domenica 27 novembre 2011
Albero di Natale particolare......
Oggi abbiamo aperto il nostro laboratorio natalizio !!!
L'intenzione era di preparare una sorpresa per i nonni e allora perche' non rispolverare i gusci d'uovo che proprio la nonna ci aveva messo da parte.
Abbiamo preso un cartone, incollato su un disegno di albero di Natale e poi via con il "mosaico" con i gusci d'uovo !
Ecco finito il primo stadio:
Per fare il nostro quadretto, ci voleva una cornice, allora perche' non utilizzare la pasta colorata avanzata dai braccialetti realizzati tempo fa ? Bella idea, dice Marco, tanto piu' che la pasta era gia' colorata e si trattava, quindi, solo di incollarla.
Il difficile, pensavo, fosse la pitturazione dei gusci d'uovo, perche' i tentativi fatti non mi avevano soddisfatto, nonostante avessi provato anche ad immergerli direttamente nel colore, ma a volte scivolava via non aderendo.Tralaltro cercavo qualcosa di semplice da far fare a Marco e finalmente arriva l'idea: decido di utilizzare una tecnica molto cara a Marco, che conosce bene, semplice e anche divertente, soprattutto dopo che ha finito quando si e' guardato le mani !
Allora abbiamo utilizzato per colorare il nostro "mosaico", la tecnica della "spugnetta".
Marco ha preso una spugnetta che bagnava nel colore a tempera e passava sui gusci, naturalmente l'albero e' verde e la sua stella in cima e' gialla.
Eccolo all'opera:
Penso di essere fortunata ad avere un figlio che si presta e che mi trascina, inoltre ha una bella manualita' che io non ho, io so solo pensare e cercare di adattare a lui le varie tecniche, molte delle quali imparate proprio tramite lui e la sua scuola.
Prima o poi mi abbandonera', pero', per dedicarsi ad altro !
Per fare le palline dell'albero, abbiamo incollato dei pezzetti di velo fucsia, veramente andavano rosse, ma non avevo il velo rosso. Un po' di rosso che fa aria di Natale, pero', ci voleva e cosi' sempre con la tecnica della spugna, ha riempito gli spazi vuoti del cartone.
Ed ecco qui il quadretto per i nonni:
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mercoledì 23 novembre 2011
Disegni per le maestre
A Marco non piace particolarmente disegnare, ma un sabato parlando delle sue maestre, fu colto da ispirazione.
"Mamma voglio fare un disegno per le maestre" !
Prende la matita e disegna un bambino, lui, che porta in una mano un palloncino e nell'altra un fiore per le sue maestre, poi ci pensa un attimo e aggiunge un albero e pure dei funghi.
"Mamma ho finito"
"Marco ma tu hai due maestre, questo disegno e' per tutte e due ?"
"Adesso ne faccio un altro"
"Lo fai uguale o vuoi disegnare altre cose ?"
"No uguale"
Poi si e' messo a colorarli e mi ha fatto piacere che ha comunque introdotto delle varianti ai due disegni, oltre ai colori diversi utilizzati, anche il sole l'ha fatto in modo diverso e i funghi li ha messi solo in un disegno. Sono contenta di avere un figlio con fantasia !
Ecco Marco al lavoro:
martedì 22 novembre 2011
Tamburelli colorati !
Quest'anno per il quinto compleanno di Marco abbiamo realizzato insieme questi tamburelli colorati.
Tempo fa avevo trovato un link con qualcosa di similare e conoscendo la passione per la musica di mio figlio e in fondo, credo di tutti i bimbi di questa eta', l'avevo aggiunto ai preferiti. Ho realizzato un prototipo molto rudimentale e l'ho fatto trovare in cameretta di mio figlio per vedere l'effetto su di lui. Non mi sbagliavo, nonostante non fosse neppure chiuso bene, e' piaciuto subito, si e' messo subito a suonare intonando una canzone. Allora dopo la sua approvazione, ci siamo messi all'opera per realizzarne venti da donare ai suoi amichetti di scuola. Devo ammettere che all'inizio e' stato difficoltoso perche' ho provato varie tecniche che magari a me sembravano facili, ma poi notavo le difficolta' che incontrava mio figlio per la realizzazione. I materiali base occorrenti sono: una matita, una scatola di formaggino, spago bianco, scotch di carta, palline di carta pesta. Ho preparato le palline di carta pesta ( giornali strappati a pezzetti lasciati per una notte a bagno con acqua e colla liquida ) e le ho lasciate ad asciugare per 3 giorni, poi Marco le ha colorate immergendole direttamente nei colori a tempera e le abbiamo messe ad asciugare. Poi abbiamo preparato gli smiles, con l'ausilio della fotocopiatrice ho fatto 20 copie che Marco ha colorato con i colori a cera. ( mi sono sembrati i piu' facili da usare dopo aver provato con quelli a tempera, ma spesso il foglio si bagnava troppo e si aggrenziva quando si asciugava, abbiamo provato con i colori a pastello e a spirito, ma il bambino faceva piu' fatica per colorare e si stancava subito )
Ecco Marco mentre colora:
Poi bisognava ritagliarli, a Marco e' sempre piaciuto ritagliare cosi' ha provato con le forbici a ritagliare, ma la sagoma tonda non e' delle piu' facili e lui non ha la precisione di un adulto, cosi' parlando lui stesso mi ha suggerito la soluzione. Mi ha detto che a scuola usano la tecnica del "punteruolo", lui la chiama cosi', anche se l'hanno usata sul cartoncino e mai sulla carta. Io il "punteruolo" a casa non l'avevo, ma avevo un vecchio spiedino in acciaio con una bella punta, come tappetino, per non forare nulla, ho usato una pressina da forno.
Ecco Marco al lavoro:
Gli smiles cosi' ottenuti li abbiamo incollati su i due lati della scatola di formaggino.
Ho fatto con la matita un buco al centro della scatola, per infilarla e fare da manico al tamburello, poi due buchetti alla scatola di formaggino per inserire lo spago. Con la colla a caldo ho preferito incollare la matita per dare piu' solidita' visto che dovevano essere maneggiati dai bimbi, alle estremita' dello spago ho incollato sempre con colla calda le palline di carta pesta. Per consolidare il tutto, ho chiuso la scatola di formaggino con lo scotch di carta che poi abbiamo colorato con i colori a tempera.
Eccoli qui pronti per i bimbi:
venerdì 18 novembre 2011
Regalini per gli amichetti fai da te
L'anno scorso per il compleanno di Marco abbiamo realizzato queste coloratissime farfalle per i suoi amichetti.
Marco, aiutato anche da un suo amichetto, ha pittato i rotoli di carta igienica e dopo li abbiamo messi ad asciugare.
Io ho ritagliato il cartoncino a forma di ali e lui ha ritagliato dei pezzi di cartoncino di vari colori.
Dopo ha incollato sul cartoncino a forma di ali, i pezzetti tagliati da lui per colorare di piu' la farfalla e dopo ha incollato le ali al corpo della farfalla.
Poi abbiamo messo in carta trasparente caramelle e cioccolate, in piu' ho aggiunto anche un temperamatite a forma di animaletto, come gadget.
Chiuso il pacchetto, lo abbiamo infilato nel corpo della farfalla ( rotolo di carta igienica ).
Per lui e' stata una gioia distribuirli ai suoi amici.
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giovedì 17 novembre 2011
Il fantasma guscio d'uovo
Stamattina mio figlio che non ama disegnare, prima di andare a scuola, ha avuto l'ispirazione e ho dovuto aspettare che finisse di disegnare. Ha preso i fogli la penna e si e' messo a disegnare e pure velocemente visto che dovevamo andare a scuola ed io pressavo. Viene da me e mi chiede di scegliere uno dei due disegni, l'altro aveva deciso di portarlo alla maestra.
Beh io ho scelto questo:
Il fantasma nel castello !!
So che a Marco non piace colorare, c'erano sul tavolo ancora i gusci d'uovo della frittata di ieri sera e cosi' mi e' venuta l'idea. Quando e' tornato dalla piscina si e' divertito a frantumare i gusci, poi io gli ho chiesto di che colore e' il fantasma?, bianco ha detto lui, e il castello ? marrone.
Allora munito di pennello e di colla liquida, ha colorato usando la tecnica del mosaico, il fantasma con la parte bianca interna del guscio d'uovo, ha incollato bene tutti i pezzettini e dopo ha fatto la stessa cosa per colorare il castello marrone, ha incollato i pezzettini dal lato esterno quello marrone.
Si e' divertito molto, penso che ripeteremo questa tecnica magari con altri materiali.
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Insicurezza infantile
Mio figlio in questo periodo e' terrorizzato dalla scuola elementare. Lunedi' prossimo compira' 5 anni e, io penso, visto che gli stiamo un po' tutti dicendo che e' diventato grande, lui associa il suo compleanno con l'inizio della scuola elementare. Seguiro' il consiglio datomi da una mia amica, nonche', maestra di scuola di infanzia, di sfogliare insieme il calendario e contare tutti i giorni che mancano all'inizio della scuola elementare, visto che per il momento le mie rassicurazioni non sono servite. Ho chiesto anche alla sua maestra notizie e ho scoperto che lei pensa che Marco e' un insicuro. Chiede sempre l'approvazione delle maestre quando disegna o fa altre attivita', di fronte a un disegno nuovo, dice sempre che lui non lo sa fare, magari poi invece lo fa e la maestra glielo fa notare lodandolo e ha escogitato una tattica, quella di far ridere, per attirare l'attenzione di due suoi compagni di scuola che lui vorrebbe avere come amici.
Ho pure pensato, visto che e' molto pigro, che il suo chiedere conferme, la sua insicurezza, altro non sia che un sistema per non fare quel disegno o quell'attivita'. Tutto, ma non sapere che e' insicuro, per me la sua insicurezza e' uno schiaffo morale, io odio gli insicuri, ma il bello e' che la colpa e' mia, sono io che lo rendo insicuro, sono io che con il mio carattere forte lo soffoco. A casa quando lavoriamo insieme, non chiede conferme, non mi dice non lo so fare, ma sicuramente, come dice la mia amica maestra, forse sono io che inconsapevolmente gli preparo la strada, gli offro la cosiddetta "pappa pronta". Dovrei prima cambiare io per ottenere un figlio sicuro e non e' per niente facile, anzi impossibile, io sono cosi' orgogliosa di come sono, mi sono costruita pezzo pezzo rubacchiando qua e la' sentimenti, metodologie, esperienze. Ho deciso di studiare questo problema e naturalmente di aiutare mio figlio, ho trovato questi articoli che mi sono sembrati interessanti:
http://www.psicologi-psicoterapeuti.com/articoli/attacamento.htm
http://www.slideshare.net/nunzia.tarantini/il-disegno-infantile-tratti-di-introversione
http://www.blitzquotidiano.it/ladyblitz/insicurezza-infantile-302258/
mercoledì 16 novembre 2011
Dislessia, parlarne per conoscerla !
http://www.maestrantonella.it/dislessia.html
Succede anche questo, leggete:
http://forum.alfemminile.com/forum/psycho1/__f49008_psycho1-Il-dsa-lazzarone-e-genitori-scemi.html
lunedì 14 novembre 2011
Cos'e' l' ADHD ?
E' stato il mio incubo per i primi anni di asilo ! Mio figlio troppo vivace, che non risponde ai comandi, a volte aggressivo, mi ha fatto temere il peggio. Guardate il video del link per avere una idea: http://www.aifa.it/descizione.htm
sabato 12 novembre 2011
Il senso civico
Ieri sera, in pizzeria, involontariamente ho assistito ad una scena a dir poco irreale !
Ad un certo punto vicino ad un tavolo ancora inbandito, ho visto un gruppo di gente che discuteva animatamente, forse qualche problema familiare ho pensato, ma poi uno di loro distaccandosi dal gruppo e puntando verso l'uscita del locale, ha detto a chiare lettere: "Adesso chiamo i carabinieri". Come l'ho sentita io questa frase, inevitabilmente, l'ha sentita anche una poliziotta in borghese che era li per una pizza in compagnia di amici, che naturalmente si 'e sentita chiamata in causa e si e' alzata dal suo tavolo si e' avvicinata al gruppo e si e' qualificata. A quel punto era inevitabile che tutte le persone presenti in pizzeria in quel momento, tra cui io, abbiano ascoltato cio' che stava succedendo. Due signori sostenevano di aver visto, al parcheggio delle macchine fuori dal locale, un papa' picchiare violentemente il proprio figlio e alla fine scaraventarlo in macchina per poi andar via a tutto gas. Non potendo interagire con questo papa' sfrecciato via, chiedendo anche al titolare del locale, sono riusciti a risalire al tavolo dove erano stati seduti il papa' con il figlio, infatti c'era ancora la moglie con la sua bimba e altra gente forse parenti o amici. Riferiscono cio' che hanno visto alla moglie e la loro intenzione di chiamare i carabinieri per denunciare l'accaduto. Vista la presenza della poliziotta, chiedono consiglio sul da farsi. La poliziotta incomincia a prendere i dati delle due parti. Uno dei due uomini insiste per andare di persona a casa di quel papa' per verificare le condizioni e parlare con il bambino (parliamo di un bimbo di circa 8 - 9 anni, almeno cosi' sembrava). A quel punto, la signora, con molta calma e sicurezza, chiama al cellulare il marito che era gia' arrivato a casa e aveva gia' messo a letto il figlio, avvisandolo dell'accaduto e chiedendo cosa fare vista l'insistenza dell'accusatore di voler vedere il bambino.La poliziotta, intanto, dice all'accusatore che non e' compito suo andare personalmente a casa della signora per vedere il bimbo, puo' solo seguirla in questura e procedere con la denuncia. L'accusatore, dal canto suo, invece, sosteneva che se il bimbo stesse bene e non accusava il padre di atteggiamenti violenti ripetuti nei suoi confronti, avrebbe rinunciato a fare la denuncia. Sempre con molta calma, la signora continuava a dare la sua versione, si avvicina alla poliziotta e le spiega che il figlio ha un ritardo mentale, sembra normale fisicamente, ma in realta' e' un diversamente abile, spesso all'improvviso puo' avere o tipo crisi epilettiche, oppure isolarsi e mettersi a fissare il vuoto, daccordo con gli specialisti che lo seguono, quando ha queste crisi, e' necessario che venga scosso, sia verbalmente e sia proprio fisicamente quasi con violenza, finche' non torna presente. La signora apre la sua borsa e incomincia a tirar fuori la documentazione che attesta la malattia del figlio, la terapia che sta seguendo, ecc. Di fronte alla calma e alla disperazione di quella mamma, io mi sono subito schierata dalla sua parte, gli accusatori hanno moderato i toni, sembravano che non volessero piu' procedere alla denuncia. Noi siamo andati via dalla pizzeria e li abbiamo lasciati li che discutevano ancora.
Io ho percepito l'angoscia di quella mamma, che oltre al danno ha avuto anche la beffa. Una situazione familiare cosi' difficile per via di questo figlio, con tutto cio' che ne comporta, dalla quotidianeita', alla scuola, alle visite specialistiche, alla speranza che migliori il suo ritardo, ecc. ecc. e poi sentirsi accusare, con il pericolo di essere denunciati, le sara' caduto il mondo addosso !
Nulla a che dire del senso civico di quei due signori, che si sono preoccupati del bambino, speriamo che questa storia non li faccia demoralizzare e che magari la prossima volta se assistono ad un episodio analogo, chiedano comunque spiegazioni e si rassicurino sempre delle condizioni dei bimbi. In un mondo in cui la gente ti muore affianco e nemmeno te ne accorgi, e' bello vedere che ci sono persone che non mettono la testa sotto la sabbia !
mercoledì 9 novembre 2011
Rivalita' tra mamme !
Sentivo di non dover andare a quella festa, ma ho voluto ascoltare il consiglio di una mia amica e ho deciso di accompagnare io Marco alla festa di compleanno di una amichetta. I bambini si stavano divertendo, eravamo in una ludoteca con gonfiabili e giochi vari, con animatori che tenevano impegnati i bimbi e noi mamme ne approffittavamo per scambiare due chiacchiere, che poi sempre di figli si parla, sempre paragoni si fanno su qualsiasi argomento dall'abbigliamento a cio' che amano mangiare di piu', ecc. Gli animatori fanno sedere i bimbi per mangiare qualcosina ed io mi avvicino a mio figlio per portargli da bere. Un suo amichetto mi ferma e mi dice che Marco gli ha tirato un pugno all'occhio mentre erano sui gonfiabili, allora invito l'amichetto a seguirmi e vado da mio figlio per chiedere spiegazioni. In realta' la cosa mi puzzava un po', perche', nonostante le chiacchiere con le altre mamme, ho sempre l'abitudine di tenere sott'occhio mio figlio e poche volte ho visto che si era incrociato con questo amichetto sui gonfiabili, tralaltro so che non e' uno dei bimbi con cui gioca abitualmente, di solito non lo cerca, oltre al fatto che io, diciamo che ho un buon rapporto con gli amichetti di mio figlio e loro mi riferiscono sempre tutto cio' che fa mio figlio sia a scuola che fuori e per fortuna che ho loro, perche' molti fatti me li dicono proprio loro, visto che mio figlio non ama raccontarmi cio' che accade a scuola, a meno che non sia una cosa che l'abbia proprio colpito. Nessuno di loro mi e' venuto a riferire che Marco aveva dato un pugno all'amichetto, mentre mi avevano riferito che si era offeso con altri amici, che aveva ricevuto una gomitata involontariamente, che aveva anche pianto, insomma per fortuna che ho i miei "segretari", come li chiamo io. Chiamo mio figlio e, senza aggredirlo verbalmente, come avrei fatto se avessi avuto la certezza del suo gesto, gli chiedo se fosse stato lui a dare il pugno e lui con tutta la sua spontaneita' mi dice di non essere stato lui, poi rivolgendosi all'amichetto, ribadisce di non essere stato lui. Io penso che di fronte a tanta sicurezza da parte di mio figlio, l'amichetto, che in fondo cinque anni ha, ha fatto un passo indietro e rivolgendosi a me, ignorando del tutto mio figlio, mi dice che forse si e' sbagliato, che non aveva visto bene, che forse era una ginocchiata che qualche altro bimbo involontariamente gli aveva dato, insomma ritratta, la mamma di questo bimbo era dietro di noi e ha seguito ogni momento della nostra conversazione dall'inizio alla fine senza intervenire. Fosse stato un altro bambino avrei lasciato correre, ma questo e' dal primo anno di asilo che fa i dispetti a mio figlio, ma cio' che e' peggio, e' che viene istigato dalla mamma ad agire cosi'. Io non riesco a darmi una spiegazione, e' dal primo anno di asilo e continuera' fino alle scuole medie perche' frequenteranno le stesse scuole, spero non la stessa classe, ma ho poche speranze che siano divisi, non capisco cosa posso aver fatto a questa donna !!! Perche' mi sembra come se sia in antagonismo con me e per che cosa, sara' gelosa, invidiosa, ma di cosa ? Ho pure pensato che forse ce l'ha con me perche' suo figlio e' bravo e studioso ed io non l'ho mai lodato, sta diventando un incubo per me, perche' poi la cosa non resta tra me e lei, ma lei tende a diffamare mio figlio a scuola. Alla penultima riunione a scuola con i genitori, ando' mio marito e alla fine della riunione chiese un colloquio privato con le maestre per sapere di Marco, all'uscita si ritrovo' davanti questa mamma che aveva aspettato forse perche' anche lei voleva un colloquio privato con le maestre. Il giorno seguente a scuola mi ferma la nostra rappresentante di classe e mi chiede se fosse tutto a posto o se c'erano dei problemi con Marco a scuola, perche' "la mamma" in questione le aveva riferito che mio marito era stato tanto tempo a parlare con le maestre e chissa' che problema avra' Marco !
E' una brutta situazione e non so come uscirne, ma non per me, io la evito e risolvo, ma per mio figlio che andra' a scuola con il suo, purtroppo suo figlio e' un bambino che ha perso gia' un buon 60 % dell'ingenuita' di questa fascia di eta', poverino a me dispiace molto, sono anni che non tornano, perche' assillare tanto un bambino affinche' sia il primo in tutto, a scuola, nello sport e non ultimo, ho scoperto, anche nel pettegolezzo. E' un bambino, perche' pretende cosi' tanto da lui, perche' non lo lascia libero di giocare di trasgredire qualche volta, non e' un soldato !
mercoledì 2 novembre 2011
Feste di compleanno, voi dove festeggiate ?
Questa e' la torta dei 3 anni di Marco, una bella festa fatta in casa con amici e parenti, alla nostra maniera !
Certo la casa scoppiava, i vicini di casa erano stati avvisati per tempo, confusione, disordine, allegria regnavano incontrastati, foto, video e perfino un karaoke per noi adulti, piu' bambini dei bambini !
Mio figlio ha sempre voluto la festa del suo compleanno festeggiata a casa, a lui piace mostrare i suoi giochi, i suoi lavoretti, i suoi travestimenti, i suoi spettacolini ai quali si uniscono anche gli altri bambini invitati. Spesso gli hanno domandato se avesse voluto festeggiare in ludoteca, ai gonfiabili, ecc, ma lui ha sempre risposto: "a casa con gli zii e i nonni"
Sono fortunata, vero ? Penso di essere invidiata da molti di voi !!
Inoltre, a me, e' sempre piaciuto ricordare e cosa oltre le foto, i video aiutano a ricordare ?
I pensieri scritti da ogni invitato, cosi' mi e' venuta l'idea di fare dei cartelloni per raccogliere i pensieri.
Dal suo primo compleanno fino al terzo, ho creato questi cartelloni che appendevo nel salone a portata di invitato e nessuno lasciava la festa se prima non scriveva un saluto, un augurio o anche la sola firma.
Mi sono fermata al terzo anno perche' poi ho notato dai quattro anni che Marco ormai ricordava, aveva piu' memoria e quindi i cartelloni erano inutili ormai e cosi' con grande stupore e anche rammarico degli invitati, l'anno scorso niente piu' cartellone !
Ecco il cartellone dei 3 anni:
Questi, invece, sono i tre cartelloni, uno per ogni compleanno, che adesso decorano le pareti della cameretta di Marco:
Certo la casa scoppiava, i vicini di casa erano stati avvisati per tempo, confusione, disordine, allegria regnavano incontrastati, foto, video e perfino un karaoke per noi adulti, piu' bambini dei bambini !
Mio figlio ha sempre voluto la festa del suo compleanno festeggiata a casa, a lui piace mostrare i suoi giochi, i suoi lavoretti, i suoi travestimenti, i suoi spettacolini ai quali si uniscono anche gli altri bambini invitati. Spesso gli hanno domandato se avesse voluto festeggiare in ludoteca, ai gonfiabili, ecc, ma lui ha sempre risposto: "a casa con gli zii e i nonni"
Sono fortunata, vero ? Penso di essere invidiata da molti di voi !!
Inoltre, a me, e' sempre piaciuto ricordare e cosa oltre le foto, i video aiutano a ricordare ?
I pensieri scritti da ogni invitato, cosi' mi e' venuta l'idea di fare dei cartelloni per raccogliere i pensieri.
Dal suo primo compleanno fino al terzo, ho creato questi cartelloni che appendevo nel salone a portata di invitato e nessuno lasciava la festa se prima non scriveva un saluto, un augurio o anche la sola firma.
Mi sono fermata al terzo anno perche' poi ho notato dai quattro anni che Marco ormai ricordava, aveva piu' memoria e quindi i cartelloni erano inutili ormai e cosi' con grande stupore e anche rammarico degli invitati, l'anno scorso niente piu' cartellone !
Ecco il cartellone dei 3 anni:
Questi, invece, sono i tre cartelloni, uno per ogni compleanno, che adesso decorano le pareti della cameretta di Marco:
Feste per bambini in casa
Ieri ho organizzato una festicciola a casa, come faccio spesso, con sei bambini dai 5(quasi) ai 6 anni e relativi genitori.
E' sempre difficile riuscire a selezionare gli invitati perche' io e mio figlio li vorremmo invitare tutti, ma casa mia e' piccola e forse potrei arrivare ad ospitare solo 10 bimbi e relativi genitori. E' anche capitato, infatti, di invitarli separatamente in giornate diverse, si cerca di riuscire a far tutto per il proprio figlio !!
I bambini si sono divertiti, hanno messo su la solita allegra confusione per tutta la casa.
L'unica nota dolente e' stato proprio mio figlio, che evidentemente stanco, dopo aver passato la mattinata in bici con altri amichetti a scorazzare nel nostro giardino condominiale, si e' offeso con tutti, ha chiuso la porta della sua cameretta, si e' messo a piancere e voleva far andar via gli amichetti. C'e' voluta una bella mezz'ora per consolarlo e convingerlo a riprendere a giocare con gli altri.
Le feste io le faccio per lui, il sabato e la domenica sono a sua completa disposizione, cerchiamo sempre di organizzare qualcosa, magari anche un laboratorio "d'arte", come lo chiamo io, proprio per stare insieme visto che durante la settimana e' difficile condividere momenti, sinceramente finche' non sara' piu' grande, che uscira' con i suoi amici, cerco di godermelo il piu' possibile, magari sacrificando la mia vita sociale e dopo tutto questo lui che fa: non si diverte !!!!
Ci sono rimasta male perche' lui ha pianto, non doveva succedere !
E' sempre difficile riuscire a selezionare gli invitati perche' io e mio figlio li vorremmo invitare tutti, ma casa mia e' piccola e forse potrei arrivare ad ospitare solo 10 bimbi e relativi genitori. E' anche capitato, infatti, di invitarli separatamente in giornate diverse, si cerca di riuscire a far tutto per il proprio figlio !!
I bambini si sono divertiti, hanno messo su la solita allegra confusione per tutta la casa.
L'unica nota dolente e' stato proprio mio figlio, che evidentemente stanco, dopo aver passato la mattinata in bici con altri amichetti a scorazzare nel nostro giardino condominiale, si e' offeso con tutti, ha chiuso la porta della sua cameretta, si e' messo a piancere e voleva far andar via gli amichetti. C'e' voluta una bella mezz'ora per consolarlo e convingerlo a riprendere a giocare con gli altri.
Le feste io le faccio per lui, il sabato e la domenica sono a sua completa disposizione, cerchiamo sempre di organizzare qualcosa, magari anche un laboratorio "d'arte", come lo chiamo io, proprio per stare insieme visto che durante la settimana e' difficile condividere momenti, sinceramente finche' non sara' piu' grande, che uscira' con i suoi amici, cerco di godermelo il piu' possibile, magari sacrificando la mia vita sociale e dopo tutto questo lui che fa: non si diverte !!!!
Ci sono rimasta male perche' lui ha pianto, non doveva succedere !
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