Ciao Daniela ho letto la letterina e m interessava sapere se la bambina della letterina, eri tu..cmq leggendo ho percepito una grande sofferenza e preoccupazione..
Non riesco ad ingrandire la lettera più di tanto e il fatto che sono miope non mi aiuta .-). Cmq da questa "vecchia" letterina emergono diverse cose: paura della morte dei genitori, un grande bisogno d'affetto ed una forte "reponsabilità" (la si nota nel fare prima i compiti e tenere il bambino fino alle 8). Sia ieri che oggi le paure ed i bisogni sostanzialmente non cambiano. Le paure più comuni per i bambini sono generalmente la paura di restare soli, la separazione dei genitori, la paura di essere abbandonati, paura della scuola, dei temporali, delle catastrofi, della guerra, del lupo, delle streghe, del buio e soprattutto la paura della morte dei genitori. Se dovesse capitare un lutto in famiglia, sarebbe bene affrontare il tema della morte. Ad ogni modo è molto importante ascoltare le paure dei bambini e soprattutto rassicurare il bambino e farlo sentire amato e coccolato....è invece sconsigliabile ridicolarizzare le paure del bambinio, respingerlo quando chiede aiuto o al contrario essere iperprotettivi.Dott. Adelaide Donzello (Pedagogista)
Chi ha scritto che si tratta di un trattato di psicologia ha espresso benissimo il concetto. I bambini misurano sempre con il cuore e si esprimono sempre con gli strumenti che hanno per rendere felici i grandi...soprattutto quelli che amano di più!!!e non gli costa sacrificio neanche si rendono conto di quanto gli sia costoso...sono i grandi che a volte chiudono gli occhi e il cuore...una bimba così merita solo amore, due grandi braccia che la stringono e tante parole e spiegazione che le facciano capire che per chi ti ama di più non c'è bisogno che faccia grandi sacrifici perchè il papà e la mamma la amano per quello che è... Marianna Trezza (Psicologa ed Educatore)
cara hai deciso stmane alle 7e 45 di farmi commuovere. ho letto i commenti e penso che qualcuno abbia risposto senza conoscerti. Io dalla mia esperienza di donna , mammma ritrovo sicuramente nella lettera un messaggio dove tu più che chiedere dai conferme ai tuoi genitori e mostri grande maturità per essere una bambina di sette anni.Oggi infatti hai un figlio che stai educando benissimo è un ometto sicuro, spontaneo nelle risposte che dà. è piccolo ma ha un rapporto con i genitori da adulto forse questo perchè il papi è acciaio inox senza nulla togliere a te.Auguroni mamma
Devi essere stata davvero una bambina triste e un velo di quella tristezza l'hai portato con te, l'ho visto nella letterina di natale, con tante speranze per il figliolo ma così poco per te.... in ogni modo questa è solo la mia impressione e magari mi sbaglio
hai ragione, non puo' un genitore non accorgersi di un problema del figlio, soprattutto a quell'eta' quando sono piu' spontanei, evidentemente si tratta di genitori superficiali, senza nessun principio e ideale.
Ciao Daniela, talvolta i genitori non sono superficiali ma "semplicemente" non hanno abbastanza risorse per "vedere" ciò che non vogliono dato che sono mossi da forti meccanismi di negazione... dietro un bambino disturbato di sicuro c'è una famiglia insana.
o nn riesco a giustificare i genitori dicendo "sno limitati" oppure "nn hanno risorse"... "loro prima del figlio nn sono stati allevati bene" etc. x me certe xsone nn dovrebbero prpr fare i genitori se poi hanno carenze così grosse
Scusami se leggo e rispondo solo ora,ma é così triste che una bimba di 7 anni sia costretta a 'tenere il bambino(fratellino?) fino alle 8' tutti i santi giorni...Vero é che i nostri genitori non pensavano proprio al "disagio infantile", i bambini erano visti in una luce diversa e la "psicologia infantile" era una parola piuttosto sconosciuta... anche responsabilizzare così gravosamente una bimba di 7 anni, impedendole di vivere l'infanzia, é considerata anche oggi normalità in certi ambienti... chissà quanto bisogno di affetto avrai avuto...spero proprio che tu abbia trovato chi te ne ha circondata.
Ciao Daniela ho letto la letterina e m interessava sapere se la bambina della letterina, eri tu..cmq leggendo ho percepito una grande sofferenza e preoccupazione..
RispondiEliminaSI si ero io ! voglio raccogliere tutti i commenti potrebbero servire ad aiutare qualche bimbo e far riflettere qualche genitore. Grazie
RispondiElimina..
Non riesco ad ingrandire la lettera più di tanto e il fatto che sono miope non mi aiuta .-). Cmq da questa "vecchia" letterina emergono diverse cose: paura della morte dei genitori, un grande bisogno d'affetto ed una forte "reponsabilità" (la si nota nel fare prima i compiti e tenere il bambino fino alle 8). Sia ieri che oggi le paure ed i bisogni sostanzialmente non cambiano. Le paure più comuni per i bambini sono generalmente la paura di restare soli, la separazione dei genitori, la paura di essere abbandonati, paura della scuola, dei temporali, delle catastrofi, della guerra, del lupo, delle streghe, del buio e soprattutto la paura della morte dei genitori. Se dovesse capitare un lutto in famiglia, sarebbe bene affrontare il tema della morte. Ad ogni modo è molto importante ascoltare le paure dei bambini e soprattutto rassicurare il bambino e farlo sentire amato e coccolato....è invece sconsigliabile ridicolarizzare le paure del bambinio, respingerlo quando chiede aiuto o al contrario essere iperprotettivi.Dott. Adelaide Donzello (Pedagogista)
RispondiEliminaquanta tristezza e senso del dovere......
RispondiEliminaChi ha scritto che si tratta di un trattato di psicologia ha espresso benissimo il concetto. I bambini misurano sempre con il cuore e si esprimono sempre con gli strumenti che hanno per rendere felici i grandi...soprattutto quelli che amano di più!!!e non gli costa sacrificio neanche si rendono conto di quanto gli sia costoso...sono i grandi che a volte chiudono gli occhi e il cuore...una bimba così merita solo amore, due grandi braccia che la stringono e tante parole e spiegazione che le facciano capire che per chi ti ama di più non c'è bisogno che faccia grandi sacrifici perchè il papà e la mamma la amano per quello che è...
RispondiEliminaMarianna Trezza (Psicologa ed Educatore)
cara hai deciso stmane alle 7e 45 di farmi commuovere. ho letto i commenti e penso che qualcuno abbia risposto senza conoscerti. Io dalla mia esperienza di donna , mammma ritrovo sicuramente nella lettera un messaggio dove tu più che chiedere dai conferme ai tuoi genitori e mostri grande maturità per essere una bambina di sette anni.Oggi infatti hai un figlio che stai educando benissimo è un ometto sicuro, spontaneo nelle risposte che dà. è piccolo ma ha un rapporto con i genitori da adulto forse questo perchè il papi è acciaio inox senza nulla togliere a te.Auguroni mamma
RispondiEliminaDevi essere stata davvero una bambina triste e un velo di quella tristezza l'hai portato con te, l'ho visto nella letterina di natale, con tante speranze per il figliolo ma così poco per te.... in ogni modo questa è solo la mia impressione e magari mi sbaglio
RispondiEliminami scuso prima, se c sn genitori ke potrebbero offendersi x quanto dirò, xò: cme fanno i genitori a nn accorgersi dello stato del figlio...........
RispondiEliminahai ragione, non puo' un genitore non accorgersi di un problema del figlio, soprattutto a quell'eta' quando sono piu' spontanei, evidentemente si tratta di genitori superficiali, senza nessun principio e ideale.
RispondiEliminaCiao Daniela, talvolta i genitori non sono superficiali ma "semplicemente" non hanno abbastanza risorse per "vedere" ciò che non vogliono dato che sono mossi da forti meccanismi di negazione... dietro un bambino disturbato di sicuro c'è una famiglia insana.
RispondiEliminaCiao Anŋa De Simone , hai ragione,ma io da genitore non mi perdonerei mai il non sapere "vedere",
RispondiEliminao nn riesco a giustificare i genitori dicendo "sno limitati" oppure "nn hanno risorse"... "loro prima del figlio nn sono stati allevati bene" etc. x me certe xsone nn dovrebbero prpr fare i genitori se poi hanno carenze così grosse
RispondiEliminaScusami se leggo e rispondo solo ora,ma é così triste che una bimba di 7 anni sia costretta a 'tenere il bambino(fratellino?) fino alle 8' tutti i santi giorni...Vero é che i nostri genitori non pensavano proprio al "disagio infantile", i bambini erano visti in una luce diversa e la "psicologia infantile" era una parola piuttosto sconosciuta... anche responsabilizzare così gravosamente una bimba di 7 anni, impedendole di vivere l'infanzia, é considerata anche oggi normalità in certi ambienti... chissà quanto bisogno di affetto avrai avuto...spero proprio che tu abbia trovato chi te ne ha circondata.
RispondiEliminaGrazie Valeria, si cmq la mia vita e' cambiata, tardi ma e' cambiata !
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