Quando Marco e' senza di me a casa, da sfogo alla sua fantasia e allora eccolo che con i chiodini disegna un albero oppure una casetta.
Quando la sua manualita' prende il sopravvento, incomincia a travestirsi e per farlo si "costruisce" i vestiti.
Ha preso questa busta di plastica, ha tagliato due buchi in fondo per far passare i piedi e ha disegnato, aiutato dal papa', una pistola, la stella dello sceriffo, il cinturone, poi li ha incollati sulla busta, ed ecco il suo vestito da sceriffo !
Naturalmente, quando torno a casa, mi assale e mi trascina nella sua camera, magari per farmi vedere questo mostro che ha fatto con la plastilina.
Oppure le sue carte da gioco, cosi' da poter fare una partita a carte con il papa'. Chissa' chi vincera' !
Questo e', invece, Marco quando gioca nella sua cameretta, cio' che inventa, le sue battaglie, i suoi collegamenti ingegnosi e quella povera camera che diventa un campo di battaglia. Trovo di tutto, pezzi di cartone, di carta, colla spalmata sul pavimento, tutti i tipi di colori, pezzi di giocattoli rotti che vengono adattati e trasformati in qualcosa di nuovo. A me piace sentirlo mentre parla da solo e inventa storie, mi rilassa, mi rilassa molto meno pero', vedere la condizione della sua stanzetta, dopo so che mi aiutera' a ordinare:
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