mercoledì 20 febbraio 2013
Altri tempi !
Leggete questo tema, scritto da una bambina di V° elementare nel lontano 1980.
Come sono diversi i toni usati rispetto ad oggi, la bambina da del "voi" alla sua maestra, mentre vedo che mio figlio da del "tu" alla sua maestra.
Traspare una certa autorevolezza della maestra nei confronti della classe e un enorme rispetto da parte della sua alunna.
Io penso che il rapporto insegnante - alunno, sia rimasto invariato nel tempo, si possono usare espressioni differenti, legate all'epoca in cui si vive, ma l'affetto che lega l'insegnante all'alunno, e' sempre lo stesso, non cambia con il tempo.
Cosa pensate di questo tema ? Eccolo:
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E' un tema che lascia spiazzati, e che alla luce dei nostri giorni, è difficile da interpretare. Ci vedo tante belle cose dentro, l'amore verso un'insegnante che ha accompagnato per molti anni la vita di una bambina, la fiducia che lei nutriva nella sua maestra e la voglia di fare bene e sempre meglio. Ma ci vedo anche dell'altro, la paura di non essere all'altezza delle aspettative ed il timore di deludere, proprio come se fosse un genitore. I rapporti oggi sono molto cambiati, o per lo meno è cambiato il modo di viverli. A volte troppa confidenza fa da padrone nelle classi, e questo di certo non aiuta, ma c'è anche più affetto espresso, più sorrisi e forse meno autorità, necessaria si, ma dosata. Un compromesso tra gli anni 80 ed i giorni nostri, sarebbe la soluzione più giusta. Occorrerebbe fare un passo indietro e lasciare quello che di buono, l'evoluzione a portato. Non è cosa facile, questo è certo.
RispondiElimina....proprio oggi, ho scritto un post sui miei anni d'asilo materno, sui ricordi che ancora oggi, alla soglia dei 40, mi porto dietro. Non sono felici ricordi, anzi, ero piccola e timida, incapace di gestire quell'autorevolezza che ai tempi di sicuro c'era e questo mi ha segnato. Oggi per mio figlio, ho cercato e voluto, un asilo, dove il sentimento che è prevalso, nel parlare con le maestre, è stata la fiducia. Persone che, per lo meno a questo primo contatto, mi hanno saputo trasmettere, fermezza, consapevolezza ma anche dolcezza e capacità di comprensione, verso dei bambini che, in alcuni momenti della loro vita, sono così sensibili da essere quasi delicati. Non so se ho fatto la scelta giusta, l'ho fatta io per lui, e spero che la sua strada porterà ad una meta diversa dalla mia.
Devo ammettere che è molto bello. Soprattutto rileggere quese righe dopo moli anni. Per riscoprirsi bambini, riassaparare come eravamo. Con i nostri timori, paure e incertezze. Sicuramente, avevamo un'altro approccio con gli insegnanti una sorta di "obbligo"e quasi paura, che forse tutt'oggi non è più presente.
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