La polenta non è un piatto tipico della mia città, per farla conoscere a Marco e per fargli venire la voglia di mangiarla, ho deciso di coinvolgerlo nella preparazione. Io ero abituata alla polenta classica tipo farina che devi mettere sul fuoco e stare li a girare e rigirare finchè non si cuoce e raggiunge la consistenza desiderata, invece questa volta al supermercato, ho trovato questo panetto di polenta:
L'ho preso, ho letto e riletto le istruzioni per la preparazione e con mio stupore ho constatato che era già pronta solo da condire nei modi desiderati, il massimo per chi non ha tempo, ma non si vuole privare di alcuni sapori e prodotti tipici. Non essendo tipici consumatori di polenta, il modo più gustoso per farla conoscere a Marco è friggerla, anche se a me piace anche con la salsiccia e con il sugo, altri modi di condirla non li conosco. Il panetto era troppo doppio, così con un coltello l'ho tagliato a metà, poi ho tirato fuori gli stampini dei biscotti che avevano già utilizzato per i biscotti colorati, i biscotti allegri e per le tartine fantasia e ho chiamato Marco. Gli piace molto utilizzare gli stampini, penso sia comune a tutti i bambini, così subito si è messo al lavoro:
Alla fine, preso dall'entusiasmo, ha anche fatto la M di Marco e una casa diroccata di polenta:
Infine è toccato a me in abbondante olio bollente friggere, pensavo di dover salare, invece la polenta era già pure salata. A noi piacciono abbrustolite, quindi le ho lasciate friggere un bel po' in modo fa formarsi una crosta croccante, poi Marco, pur di assaggiarle, non dava neppure il tempo di raffreddarsi, tralaltro la polenta scotta molto. L'esperimento è riuscito, Marco e la polenta hanno un buon rapporto, la prossima volta potrò condirla in maniera diversa.