Varie

                      
                                                        L' amicizia su Facebook




Mi sono interessata a Facebook nel 2009, molto tardi per una cibernautica come me, lo sottovalutavo e lo ritenevo un luogo virtuale che potesse servire solo a trovare amici di scuola e amici in genere che non vedevi piu' da tempo. Appartenendo io ad una generazione ormai superata, ero tralaltro convinta di non trovare nessuno dei miei amici su Facebook perche' distanti dalla nostra generazione. Poi ho incominciato a fare delle ricerche senza iscrivermi, ma non ho trovato gli amici che cercavo, poi un giorno d'incanto vedo una foto: "ma sara' lei !", una mia cara amica d'infanzia e allora decido di iscrivermi e la contatto, poi piano piano scopro anche altri amici e contatto pure loro. Il mio utilizzo di Facebook era quello di cercare persone e di raccontarci le nostre vite, poi siamo passati anche a scambiarci foto, canzoni e inviti. A dicembre 2010 mi viene un'idea: creare una pagina su Facebook. Metto on line la pagina, ecco i primi iscritti e incominciano le prime discussioni. A febbraio 2011 c'e' una iscritta che a volte offende gli altri e anche me, usa toni accesi e coloriti per manifestare i suoi pensieri, attira la mia attenzione, decido di tenerla d'occhio. In fondo non scrive cose sbagliate anche se non ha modi, ma i suoi pensieri arrivano diretti senza lasciare dubbi. Iniziamo a confrontarci sulla mia pagina, poi la contatto privatamente e dopo poco ci scambiamo l'amicizia. Ricordo poco di quel periodo perche' per me lei c'e' sempre stata, come se la conoscessi da sempre. Da allora e' nata un'amicizia "virtuale", come ci tiene sempre a precisare lei, che a volte, almeno per quanto mi riguarda, definirei quasi morbosa, ma perche' io sono fatta cosi': o amo al 100% o odio al 100%, non conosco le mezze misure. La cosa strana, e che mi stupisce ogni volta, e' che attraverso cio' che mi scrive, le parole che usa, io riesco a capire se e' allegra o se e' triste, se e' preoccupata o solo annoiata, naturalmente anche lei riesce a capire al volo i miei stati d'animo, sempre e solo da cio' che ci scriviamo, per poi magari approfondire quando ci mettiamo a nudo. Forse io sono una sognatrice e come dice lei questa e' solo un'amicizia "virtuale"  ( mi infastidisce molto quando sottolinea questa cosa ), ma io sento che e' un'amicizia vera anche se fisicamente non ci siamo mai incontrate, il nostro incontro, ormai, per me e' solo un piccolo dettaglio insignificante, forse per lei, che e' piu' con i piedi per terra, e' piu' importante, non so non gliel'ho mai chiesto. Ho letto qui su Facebook che non e' la prima storia di amicizia "virtuale", ce ne sono tante altre nate tra persone piu' disparate e poi non e' che sia poi cosi' tanto "virtuale" perche' come tutte le amicizie e' stata conquistata. Quante volte abbiamo litigato e litighiamo tutt'ora, quante volte abbiamo cancellato l'amicizia per poi richiederla, anche se distanti abbiamo condiviso tutto, quindi perche' chiamarla amicizia "virtuale", fa soffrire come un'amicizia "normale" e fa gioire come un'amicizia "normale". Io sono contentissima di questa amicizia, non vorrei perderla per nessuna ragione al mondo, non mi darei pace. Io penso che Facebook se utilizzato bene, riesce a dare tante soddisfazioni e a regalarci la parte migliore di noi e non perche' ci si limita a scrivere non mettendoci la faccia, ma magari proprio questa spontaneita' o di contro finzione, perche' c'e' anche chi inizialmente finge e che poi quando viene messo allo scoperto......., aiuti ad avviare un rapporto, si sa che virtualmente e' piu' facile mettersi a nudo, soprattutto tra persone che durante la loro vita hanno sofferto.
Ti voglio bene !